La Scola Spagnola è la più ampia e la più conosciuta delle Sinagoghe veneziane. La costruzione, iniziata nel 1555 o nel 1584, secondo il Roth, fu completamente rifatta un secolo dopo (1635 o 1654) con soluzioni che possono ricordare quelle utilizzate dalla scuola di Baldassare Longhena (1598-1682), architetto di numerose Scuole e Palazzi veneziani (come la Scuola di S. Nicolò dei Greci e quella di S. Maria dei Carmini, di Ca’ Pesaro, ora Museo di Arte Moderna e di Ca’ Rezzonico, ora Museo del ‘700 veneziano, e della notissima Chiesa della Madonna della Salute).
Sull’arco del portale d’ingresso leggiamo la scritta: “Beati coloro che risiedono nella Tua Casa e che continuamente Ti lodano” (Salmo 84, 5). Nell’atrio, a sinistra, è situato il Midrash Coanim che mantiene intatti i caratteri originari.
Alcuni restauri del secolo scorso e soprattutto la sistemazione dell’organo al posto dell’originario pulpito ne hanno in parte alterato l’armonia. L’organo fu collocato nel 1893, snaturando l’originaria Bimà. Fu tolto nel 1980 e fu ripristinata l’antica bimà, anche per eliminare il coro femminile, secondo la volontà di Rav Artom.
Un matroneo corre tutt’attorno alla sala conferendo una linea unitaria a tutto l’ambiente: il motivo, che non fa parte dell’architettura tradizionale delle sinagoghe, richiama quello della Scola Grande Tedesca: si può pensare che ad essa si sia ispirato il Longhena forse per desiderio del committente che voleva emulare la magnificenza della prima sinagoga costruita nel Ghetto.
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